INTRO: LAm SOL MIm FA LAm Simonetta, Simonetta davi a tutti del tu SOL MIm FA Io ti ho fatto un disegno ora che non ci sei più LAm Perse il papà a sei anni e con il grande dolore SOL Fu iscritta a via Livorno in una scuola di suore MIm Cartella in spalla chiese dei libri e le carte FA SOL L'orsolina le rispose: "Tu mettiti da parte LAm Sei diventata povera ti è morto il papà" SOL Capì così che vuole dire la parola "equità" MIm Le amiche partivano in gita in montagna FA SOL E lei restava da sola davanti alla lavagna LAm La suora era brava ma era una suora SOL Ogni minuto che passava le sembrava lungo un’ora MIm C'era un giardino bello, un paradiso FA SOL Non poteva giocarci, né fare un sorriso LAm Poteva pregare, fare esercizi spirituali SOL Lei leggeva sotto il banco romanzi e giornali MIm E giurava a sé stessa: "Un giorno sarò maestra FA SOL Farò entrare tutto il mondo lì da quella finestra" LAm Simonetta, Simonetta tra i banchi SOL Simonetta, Simonetta ci manchi MIm Simonetta ma quanto sei funky FA SOL Averti al fianco c'ha fatto volare LAm Ti avrò con me ogni volta LAm SOL Che una sfida ci aspetta MIm FA SOL Combatteremo fianco a fianco LAm Stanotte sul quartiere LAm SOL C’è una Luna perfetta MIm FA SOL Mi sembra di sentirti accanto LAm Poi insegnò per quindici anni a San Basilio e Sette Ville SOL Lì la scuola era un ring e lei faceva scintille MIm Giochi enigmistici, dei sensi, di parole FA SOL Seguiva Don Milani, amava i dischi del sole LAm E i suoi alunni crescevano uniti SOL Tra poesie, euforia, uova e pasta al pomodoro MIm La classe era affamata non solo di matematica FA SOL Ma un giorno entrò la direttrice molto antipatica LAm Che disse disgustata da tutto l'ambiente: SOL "Si ricordi, a San Basilio la scuola non può niente!" MIm Lei rispose: "Signora, ha sbagliato mestiere FA SOL Una scuola può tutto, glielo farò vedere! LAm La scuola è di tutti SOL Non fa niente se hanno fame, adesso, non li rimproveri MIm La mia porta è aperta ai ricchi e agli emarginati FA SOL Che a volte sanno della vita più dei laureati" LAm Simonetta, Simonetta tra i banchi SOL Simonetta, Simonetta ci manchi MIm Simonetta ma quanto sei funky FA SOL L’amore che hai dato non si può dimenticare LAm Ti avrò con me ogni volta LAm SOL Che una sfida ci aspetta MIm FA SOL Combatteremo fianco a fianco LAm Stanotte sul quartiere LAm SOL C’è una Luna perfetta MIm FA SOL Mi sembra di sentirti accanto LAm Divenne infine dirigente e arrivò al Casilino SOL Nessuno più la comandava e lei brindò con del vino MIm Basta muri grigi: adesso rivoluzione! FA SOL Il suo nome è su un graffito: "Simonetta Salacone" LAm La sua scuola festa, incontri, cene SOL La gente parla, balla, si vuole bene MIm Non chiede di imparare a memoria i Fenici FA SOL Ma di amare la storia per percorrerla in bici LAm Poi dice ai ragazzi: "Venite tutti qua SOL State sempre nella vita con chi è in difficoltà" MIm E alle maestre: "Voi siate sincere FA Se non vi divertite cambiate mestiere" SOL LAm Poi spiega: "Nelle classi, cari genitori LAm SOL Ci sono problemi grandi che vengono da fuori" MIm E tutti la chiamano: "Simonetta! Simonetta! FA (lungo) Devo dirti una cosa, aspetta, aspetta" LAm Simonetta, Simonetta tra i banchi SOL Simonetta, Simonetta ci manchi MIm Simonetta ma quanto sei funky FA SOL L’amore che hai dato c'ha fatto volare LAm Ti avrò con me ogni volta LAm SOL Che una sfida ci aspetta MIm FA SOL Combatteremo fianco a fianco LAm Stanotte sul quartiere LAm SOL C’è una Luna perfetta MIm FA SOL Mi sembra di sentirti accanto LAm Una ministra le intimò: “Ora basta, al tuo posto!” SOL Gente fascista le urlò: “Via! Fuori a ogni costo!” MIm Perché diceva: “La pace si fa con scuole e dottori FA SOL Non con le bombe e i mitragliatori” LAm E dall'America alla Turchia SOL Venivano a vedere la sua scuola di democrazia MIm Dove gli ultimi e i primi sono fratelli nei viaggi FA SOL E i sordi parlano e ci fanno saggi LAm E culture lontane diventano vicine SOL E non si chiede il passaporto SOL MIm FA Ai bambini e le bambine LAm All’ultimo respiro alle persone più care disse: SOL MIm FA “Non vi scoraggiate che c’è tanto da fare”
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